Tra le curiosità meno note del celebre eroe del risorgimento Giuseppe Garibaldi c’è il fatto che abbia convissuto per lungo tempo con una disabilità.
La storia racconta come Garibaldi sia stato affetto da una forma particolarmente aggressiva di artrite psoriasica. Già nel 1849, un anno dopo il ritorno dall’Uruguay, si recò a votare per la Repubblica Romana portato sulle spalle dal fidato luogotenente Andrés Aguyar. Poi ci sono le ferite in battaglia, tante. Col tempo le sue condizioni sono andate sempre peggiorando, fino alla morte, il 2/6/1882.
Da questa notizia che come minimo possiamo considerare poco nota nasce l’intervista immaginaria portata in scena durante un’edizione di Happy Hand dove Mario Paolo Guidetti, giornalista e segretario del Corpo Volontari Garibaldini, che, seduto in carrozzina e col poncho e berretto tipico del personaggio, impersonò il leggendario condottiero e rispose al fuoco incrociato di domande.
Lo sviluppo di questa intervista immaginaria si concretizza successivamente in un libro illustrato al quale hanno collaborato importanti firme del fumetto nazionale e internazionale tra i quali Giuseppe Palumbo, Vittorio Giardino, Davide Fabbri, Luca Bulgheroni, Vincenzo Bizzarri e gli studenti dell’ISIA, la scuola di progettazione grafica e comunicazione visiva di Urbino.
I testi del volume sono di Lorenzo Sani, ex giornalista, scrittore e presidente dell’associazione organizzatrice di Happy Hand.
Zonamista ha collaborato alla genesi che porta l’intervista a diventare libro e ha realizzato sia il progetto grafico che l’impaginazione del volume di cui tutto il ricavato è andato all’associazione no profit WTKG.
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